In Veneto nove lavoratrici su 100 sono vittime di molestie fisiche o ricatti sessuali.

Nel 25 per cento dei casi le avance sono ripetute e nel 45 per cento dei casi sono legate alla minaccia di perdere il posto di lavoro o comunque di una penalizzazione professionale.

I dati sono diffusi dalla Fisac Cgil Veneto, che evidenzia come siano “poche le vittime che denunciano la situazione in cui si trovano, con la conseguenza che il 57,2 per cento cambia lavoro, il 2,5 viene licenziata, il 3,8 trasferita e il 2,7 per cento si metta in malattia”.