In una dichiarazione dei Ministri europei della Sanità si sottolinea che la salute “è un bene sociale la cui tutela non dovrebbe dipendere unicamente dal servizio sanitario, ma dall’impegno di tutti i settori che possono avere un impatto sulla distribuzione dei determinanti del benessere fisico e mentale dei cittadini e della comunità”.

Infatti i livelli di salute rilevabili in una società “non dipendono unicamente dalla capacità dei servizi sanitari di provvedere alla cura o alla prevenzione delle malattie, ma anche dalle scelte delle istituzioni a capo delle politiche che producono e distribuiscono opportunità e risorse in un territorio (tra cui quelle del lavoro e dell’istruzione, ad esempio), e di tutti gli stakeholder che operano in questi settori”.

E per ridurre le conseguenze delle disuguaglianze sociali sulla salute “occorre intervenire con azioni e politiche, sanitarie e non, capaci di interrompere i vari meccanismi che le innescano”.